lunedì 29 gennaio 2018



                                         Gli ebrei : una comunità educatrice


Tra i popoli dell’antichità ad assegnare un particolare valore all’istruzione sono gli Ebrei.
Nel corso dei secoli si consolida presso gli Ebrei uno stretto legame tra insegnamento, funzione della cultura (e di chi la produce) e comunità. Al tempo di Esdra, un sacerdote e scriba vissuto nel V secolo a.C., vengono
istituite le prime scuole pubbliche, anche se sempre di carattere religioso; in seguito si sviluppa anche una forma di istruzione elementare. Questo processo di difusione  dell’istruzione è graduale, fnché un decreto nel 64 d.C. obbliga tutti i centri abitati, per evitare la scomunica, a dotarsi di una scuola elementare: l’importanza dell’istruzione primaria ha sempre caratterizzato il sistema scolastico ebraico. 

Il ruolo dei maestri è fondamentale: essi sono chiamati a esporre con chiarezza gli argomenti ai loro allievi, dei quali devono capire la psicologia e ai quali spesso si rivolgono chiamandoli “fgli”, un termine che segnala il tipo di rapporto che si instaura tra loro.
I rabbini non sono le uniche fgure culturali del popolo ebraico.
 Nella storia ebraica sono centrali i profeti. La parola profeta (che è di origine greca) signifca
“colui che parla al posto di qualcun altro”. I profeti, infatti, parlano al posto di Dio. Sono in un certo senso educatori del popolo.

L’importanza dell’istruzione e la diversifcazione delle fgure culturali
vanno di pari passo con la concezione che la comunità ebraica ha di se stessa. 

l’intera comunità. Tutta la società ebraica, infatti, si concepisce come una comunità educatrice, nella quale si sviluppa quello stretto legame tra religione, cultura ed educazione, che è tipico anche delle altre antiche civiltà.

 

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